Stelle sulla terra

Stelle sulla terra

di Aamir Khan

Ishaan Nandkishore Awasthi è un bambino di otto anni con grandi difficoltà a scuola. Ripete la terza classe e ogni materia rappresenta un problema. Dopo un incontro con gli insegnanti, i genitori decidono di iscrivere il bambino in un collegio dove diventa amico di Rajan Damodran, il migliore studente della classe. Anche nel nuovo istituto il bambino non riesce però a fare progressi, fino all’arrivo di un nuovo maestro di arte, Ram Shankar Nikumbh o “Nikumbh Sir”. Il docente si rende subito conto che Ishaan è affetto da dislessia e contemporaneamente rimane profondamente colpito dalla creatività e dal talento che il bambino dimostra nel disegno. Decide dunque di prendersi personalmente cura del bambino. Gli fa imparare a leggere e scrivere e indice una gara di pittura per tutta la scuola. Ishaan fa un bellissimo disegno e arriva per secondo, e finalmente sul suo viso è stampato un sorriso.

 

 

GENERE: Drammatico

ANNO: 2007

REGIA: Aamir Khan

ATTORI: Darsheel Safary, Aamir Khan, Tisca Chopra, Tanay Chheda, Vipin Sharma

PAESE: India

DURATA: 165 Min

 

 

COSA NE PENSA LA TUA PSICOLOGA

Pur non essendo molte le pellicole che affrontano le tematiche legate alla dislessia e, in generale, ai disturbi dell’apprendimento, quando ciò avviene, si assiste a dei lavori che non sfociano mai nel banale o, peggio, nel buonismo fine a se stesso.

Stelle sulla Terra (Taare Zameen Par), nello specifico, non solo dimostra ancora una volta la vitalità di un cinema, quello indiano capace di creare una sinergia tra gli aspetti tradizionali e i messaggi universali destinati anche a un pubblico internazionale, con il suo tripudio di musiche e di colori sgargianti, ma al tempo stesso è un film che tratta di un argomento difficile e doloroso con grande delicatezza e a tratti col tono lieve della fiaba, arrivando dritto al cuore del problema e creando il giusto mix di tristezza e ilarità.

La storia di Ishaan mette in luce come anche i dislessici possano imparare, pur con modalità diverse e percorsi non convenzionali, consentendo loro di apprendere, di esprimersi e di realizzarsi secondo  i propri modi e i propri tempi.

Si tratta di una pellicola che genitori, educatori, insegnanti e bambini dovrebbero guardare per capire sino in fondo le dinamiche di un disturbo tanto misterioso quanto facilmente recuperabile e gestibile con spirito di accoglienza e sensibilità.